Margaret Mazzantini: Splendore e tutti gli altri suoi libri
di Redazione Mondadori Store
E' arrivato
Splendore, il nuovo romanzo di
Margaret Mazzantini, 312 pagine nella tradizionale versione di carta oppure come eBook per il pubblico dei lettori più moderni. L’occorrenza è buona per allestire in questa pagina un omaggio a Mazzantini, forse l’autrice italiana più amata in questo primo scorcio di terzo millennio.
La sua carriera artistica comincia sulle assi dei palcoscenici teatrali: diplomata all’accademia d’arte drammatica, Margaret debutta nel non facile ruolo dell’adamantina
Ifigenia di Goethe. Poi vengono
Cechov,
Strindberg,
Sofocle... Recitando, conosce il collega
Sergio Castellitto, che presto diventerà suo marito. Anche lei compare sugli schermi dei cinema, diretta da Pupi Avati o da Giovanni Veronesi. Ma intanto si innamora della scrittura. E scopre che quello di raccontare con la penna è il mestiere che le piace di più.
Il primo romanzo è
Il catino di zinco (1994), che si fa subito notare sugli scaffali ed entra di potenza nella cinquina dei finalisti del
Premio Campiello per dar battaglia a veterani della letteratura come
Arbasino,
Pontiggia e
Tabucchi (che vince con
Sostiene Pereira). Quindi Margaret scrive il copione di
Manola, interpretato da lei stessa a teatro, per la regia si rivolge a Castellitto stesso, la sceneggiatura viene poi
mutata in romanzo (Mondadori, 1998). Il grande successo però arriva con
Non ti muovere (ancora Mondadori, 2001), vicenda d’amore e d’affetti strazianti.
Non ti muovere si aggiudica il premio letterario più importante d’Italia, lo
Strega, vende due milioni di copie e diventa un film (protagonista
Penélope Cruz, affiancata in scena da Castellitto che firma pure la regia).
Il legame con il marito (attore, regista, cosceneggiatore ma anche personaggio in controluce nella narrazione scritta) si perpetua in
Zorro, un eremita sul marciapiede, vertiginoso monologo scritto da Margaret per una perfomance teatrale di Castellitto e poi invece trasformato in libro (Mondadori, 2004).
Margaret è oramai un star della letteratura. Maneggia il fuoco delle parole con audacia, le sue opere sono attese con impazienza da fan e critica. Nel 2008 arriva
Venuto al mondo, ed è un inevitabile successo sancito anche dalla vittoria del
premio Campiello 2009. Anche in questo caso il fedele Castellitto gira la
trasposizione cinematografica (2013), e per il ruolo più importante Margaret chiama ancora l’amica Penélope Cruz, suo definitivo alter ego in celluloide.
Il 2011 per Margaret è un anno di laboriosità incalzante: in primavera esce un altro best seller annunciato,
Nessuno si salva da solo, dramma sulle asperità della vita di coppia. In autunno invece è il turno di un libro piccolo e profondo come
Mare al mattino, dedicato alla commovente storia di una mamma-bambina araba in viaggio verso l’Italia.
E ora? Ora tocca a
Splendore, "romanzo ipnotico, dotato di una luce che ti fucila alle spalle che rivendica il diritto di trasformare la vergogna in bellezza". Prossimo appuntamento, puntuale come sempre, la classifica dei libri più venduti.