Poesie consegnate all'irreparabile, disperse come foglie vorticanti o carte gettate in aria, in un prodursi estraneo addirittura al proprio autore. Temi e luoghi insistono ad apparire e scomparire: ricordi, impressioni, momenti autobiografici si alternano interrotti talvolta da brevi sentenze quasi filosofiche. Così la raccolta si disegna da sé, come ogni vita umana, la quale non può che risolversi in un puro gesto estremo, un addio che, sfasciandosi, si ricompone.
Anonimo -