Nell'opera don Gian Battista, traccia un excursus storico della parrocchia di Ponte Tresa e della Chiesa del SS. Crocifisso con accenni di storia locale dall'antichità ad oggi. Come dice nella premessa ha "cercato di trarre notizie soprattutto da documenti e fonti d'archivio, non trascurando comunque - dove i documenti mancavano - la testimonianza preziosa di chi ha vissuto in prima persona gli avvenimenti trattati", impegnandosi a "tessere un panno di ricordi" imparziale e storico-scientifico. Il titolo del libro è la citazione di Ponte Tresa così come veniva chiamata nei documenti ufficiali dal medio evo fino al XX secolo: Al ponte della Tresa appunto. Così si identificava la località del comune di Lavena che vedeva le poche case esistenti tutte costruite intorno a quello che era il "luogo" più importante e significativo della frazione: il ponte. Questo è rimasto anche nel modo di parlare dei tresiani indigeni che per identificare il centro paese dicono: "Andiamo a Ponte!". E proprio "al ponte della Tresa" si costruirà il primo vero e proprio luogo di culto cattolico, la prima chiesina del borgo. Ed è la storia religiosa del paese centro e fulcro di questo libro, percorsi e storie di fede che si intrecciano alla vita quotidiana di una comunità che si va pian piano formando lungo la storia che ha riservato sempre inediti e improbabili sorprese alle genti di ieri come di oggi.
Anonimo -