Romanzo ambientato nell'VIII secolo a.C., durante la colonizzazione greca della Sicilia. Molte città greche, come Calcide, Corinto e Megara, affrontavano un problema di sovrappopolazione. La Sicilia era conosciuta per la sua fertilità e abbondanza di risorse naturali; inoltre, occupava una posizione strategica nel Mediterraneo, favorendo il commercio marittimo. Le fondazioni greche iniziarono con Naxos nel 734 a.C. e presto ne seguirono altre: Katane e Leontini (729 a.C.). Maya, una giovane ragazza calcidese di tredici anni, vide il mondo che conosceva sgretolarsi davanti ai suoi occhi. Orfana di entrambi i genitori e separata dal suo unico fratello, costretto a fuggire a causa di una guerra incessante, la giovane sarà costretta a lottare per la sua sopravvivenza e decide di fingersi un ragazzino per imbarcarsi su una nave, che in quel momento sembrava essere l'unica via di fuga da un mondo che non sentiva più suo. Approderà sulle coste della Sicilia, dove inizierà una nuova vita.
Anonimo -