«Quello che vedete alle mie spalle». Quasi un ritornello, lespressione preferita di ogni inviato della TV anche quando ne potrebbe fare a meno. È un tormentone che accompagna gran parte dei collegamenti in diretta. Comincia da qui un viaggio nel mondo dei giornalisti televisivi costretti a lavorare sempre di corsa ma spesso prigionieri di frasi fatte e titoli banali. A volte scarseggia la fantasia, e allora prende forma una figura mitologica: il giornalista pigro, chiaramente un ossimoro. Ma succedono tante cose nelle redazioni impegnate a confezionare le notizie da mettere in onda. Scopriamo i segreti del racconto per immagini, limportanza dei dettagli, il rischio di fare figuracce durante unintervista, la ricerca degli ospiti da accogliere in studio, i troppi convenevoli, i nuovi mostri, il mondo social, quello che resta dello scoop e del buco. E anche limpatto del Covid che ha stravolto il modo di lavorare. Aneddoti e appunti raccolti dallautore in ventanni di televisione. Tutti trascorsi in mezzo alle breaking news.
Anonimo -