"Rifiuto la teoria della continuità del mio lavoro. Mi servo di quel che trovo intorno a me, a seconda dell'occasione, e si tratta sempre di qualcosa di diverso". Affermazione, questa di Andriessen, sufficiente a sintetizzare la filosofia dell'uomo e dell'artista. Dal dopoguerra a oggi, forte di una formazione classica e di una morale "artigiana" della composizione, toccando serialità e minimalismo, accompagnata da amori neoclassici mai rinnegati e da una viva curiosità per qualunque "inquinamento sonoro" contemporaneo, la vicenda creativa di un compositore così olandese eppure così cosmopolita da diventare un riferimento per i musicisti e per il pubblico.
Anonimo -