Un ritratto inedito e a più voci del leggendario pianista Arturo Benedetti Michelangeli, tra cui il prezioso e ampio intervento del noto psicologo Vittorino Andreoli che ha provato a farlo accomodare - metaforicamente - sul lettino dello psicanalista: spiegandone, attraverso un'immaginaria ma rigorosa "terapia", i perfezionismi e le manie che rendono la sua personalità artistica unica. Altri saggi inquadrano la sua formazione, gli esordi da musicista, la sua poetica musicale e le sue passioni (tra cui quella per la montagna e la musica dei cori alpini della SAT, di cui fu armonizzatore). Ma la peculiarità del volume consiste nella pubblicazione, accanto ai saggi, di una serie di ritratti fotografici e pittorici di Enrico e Luca Pedrotti e di Livio Costa, artisti visivi che lo hanno frequentato per lunghi periodi e di cui il libro contiene un'ampia selezione di immagini. Fotografia e pittura non hanno bisogno della scrittura per esistere. Spesso fotografi e pittori non amano esprimersi a parole. Tuttavia, non esistono immagini che ci arrivino nude, senza un accompagnamento di un contesto di pensiero che di solito viene espresso in forma verbale. Tra ritratto verbale, scatto fotografico e profilo pittorico s'instaurano segrete corrispondenze e divergenze, come nota nella prefazione il critico d'arte Vittorio Sgarbi.
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