Si tratta della prima traduzione italiana del famoso testo "Aurora", che appena pubblicato verso la metà del 1613 valse a Boehme l'accusa di eresia, nonché l'arresto, causa il riscontro di pericolose deviazioni rispetto alla tradizione teologica ufficiale. Il continuo utilizzo di metafore alchemiche, Influenze ermetiche e cabalistiche si innesta su di una speculazione teologica che rende ancora oggi gli scritti di Boehme un affascinante ed attraente dedalo filosofia) e religioso.
Anonimo -