Molti sono gli studi sui volti, sulla mimica e sull'espressione, che Mauro Di Girolamo ha condotto, come nella sua opera Vucciria, anch'essa in esposizione, in cui le persone stesse si tramutano in natura morta. E proprio per i frequenti commerci con la comunità catalana, nel suo periodo di massimo splendore, il mercato della Vucciria di Palermo veniva chiamato Bocheria.
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