E con grande piacere che Imago Art Gallery presenta "Campigli, il tempo, la fama", retrospettiva dedicata all'opera del pittore. Quello che lega Massimo Campigli e le sue opere alla storia della galleria è un rapporto di lunga data, come testimoniano le fotografie di una mostra organizzata a Milano nel 1970, con l'artista - e il suo fedele cane Ras - presenti al vernissage. La raffinata selezione di opere permette di trovare il fil rouge della mostra nella smisurata fama che Campigli ebbe in vita - e dunque in quel "giudizio di valore" dell'osservatore che lo turbava e a cui il pittore tanto aspirava - sin dalla prima consacrazione nella Parigi degli anni '20. Le opere esposte, che vanno dal disegno intimo di piccolo formato al pannello monumentale per lo spazio pubblico e sono per questo rappresentative della sorprendente versatilità dell'artista, sono in effetti state parte di collezioni di grande rilievo (quale la collezione Rockefeller) e alcune di esse hanno preso parte alla leggendaria mostra sull'arte italiana contemporanea presentata al MoMa di New York nel 1949. Una fama, quella di Campigli, che merita di essere sempre ricordata.
Anonimo -