Trenta lettere che abbracciano oltre seicento anni e mettono in evidenza il nostro rapporto in continua evoluzione con il migliore amico delluomo. Il poeta Francesco Petrarca che scrive le lodi del cane dellamico Matteo Longo; Patrick Brontë che consiglia alla figlia Charlotte, scrivendo dal punto di vista del loro cane Flossy, Fidati dei cani piuttosto che degli uomini; Zora Neale Hurston che descrive al suo agente un pezzo su cui sta lavorando sul suo cane Spot; la comica Sue Perkins che scrive al suo cane Pickle dopo la sua morte, Prima, una confessione: ti ho ucciso. Una raccolta capace di rivelazioni inaspettate sugli autori, come quando John Steinbeck scrive: Non mi è mai piaciuta la gente che fa le vocine quando parla con i cani. Include anche lettere di: Clara Bow, Bob Hope, Charles Lamb, Marcel Proust, Gertrude Stein, E.B. White, Roald Dahl, Lewis Carroll, George Bush Sr., Helen Keller, Anaïs Nin e Georgia OKeeffe.
Anonimo -