«La bellezza salverà il mondo», si dice pensando al ruolo cruciale giocato da arte e cultura. Ma non dovremmo forse preoccuparci di «salvare la bellezza», interrogandoci anzitutto su che cosè davvero e che cosa rappresenta per noi, italiani ed europei di oggi? È quello che fa Philippe Daverio in questa lezione di storia dellarte che sconfina come da copione del maestro in molte altre discipline, dalla letteratura alla vita quotidiana, dalla storia alla filosofia, alla ricerca del significato di una parola e dellevoluzione di un concetto fondamentale attraverso i secoli. Perché i latini distinguevano tra pulcher e formosus? Che ruolo ha avuto nella concezione del bello il Rinascimento e come ha influito il cattolicesimo sullidea di grazia? Lautore ci accompagna in un excursus vertiginoso ed erudito che va da Platone al Medioevo, da Leonardo da Vinci al Faust di Goethe, dalla divina proportio allarmonia di Giotto, per spiegare perché la bellezza porta con sé non solo un aspetto estetico, ma anche un imprescindibile valore etico. Senza il quale non potremmo salvare noi stessi e la nostra civiltà.
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