Questo nuovo Compendio di Diritto Civile si presenta profondamente rinnovato nella struttura, nella grafica e nel modo in cui sono trattati gli argomenti. Il linguaggio utilizzato è semplice e immediato e gli istituti fondamentali della disciplina sono esaminati a partire dalla loro definizione, al fine di individuare subito il primo dato indispensabile per proseguire lo studio. Nell'esposizione degli argomenti sono stati utilizzati tre elementi didattici, messi in evidenza con diversi corpi di stampa e con apposite icone. In tal modo sono evidenziati gli approfondimenti, per chi intende esaminare e comprendere maggiormente un tema, gli esempi, che consentono di chiarire un concetto, e le differenze, per definire i tratti caratteristici di un istituto in rapporto con altri simili. Per garantire una conoscenza esaustiva della materia sono poi riassunti, in appositi box con fondino, gli orientamenti più rilevanti di dottrina e giurisprudenza. Là dove realmente necessario viene evidenziato, sempre in box, il riferimento normativo indispensabile per lo studio. In chiusura di ogni capitolo, infine, sono riportate le domande più ricorrenti in sede di esame o di concorso, in modo da verificare immediatamente il livello di preparazione raggiunto. Per tali caratteristiche, il nuovo Compendio di Diritto Civile diventa uno strumento di studio indispensabile per chi intende sostenere l'esame di avvocato, un concorso pubblico o preparare un esame universitario. Come sempre, nei Compendi Simone un occhio attento è riservato alle tematiche di stretta attualità e alle novità legislative e giurisprudenziali. Questa XXVIII edizione del Compendio di Diritto Civile dà atto, fra le altre cose, delle modifiche alle norme civilistiche in materia di intervento del giudice tutelare, misure contro la violenza nelle relazioni familiari, ascolto del minore, affidamento dei minori in difficoltà, separazione e divorzio, ad opera della Riforma Cartabia e del relativo Correttivo, D.Lgs. 164/2024. Sono inoltre riportate le più recenti decisioni della Cassazione e della Corte costituzionale che hanno inciso in maniera significativa sulla disciplina di vari istituti civilistici, tra le quali si segnala la sentenza Corte cost. 148/2024 sulla partecipazione del convivente all'impresa familiare.
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