In queste pagine lo scrittore Giulio Mozzi, che si autodefinisce un "cattolico tentato dal protestantismo", col pretesto narrativo di proporre alla Chiesa la beatificazione di Eluana Englaro, mostra l'errore nel quale è caduta la Chiesa stessa, prestatasi a essere "utilizzata" da chi ha il potere come si "utilizza" una prostituta. Scritto in pochi giorni in reazione a eventi di scottante attualità, questo piccolo libro è pieno d'amore per l'Italia e per la Chiesa; e con lucidità ci mostra come il nostro destino sia legato al destino di due corpi: il corpo della povera ragazza Eluana Englaro, uccisa per amore, e il corpo, candidato all'eternità, di Silvio Berlusconi. Il nostro Paese ha bisogno di una rinascita, ma questa rinascita non ci sarà finché non avremo il coraggio di guardare fissi questi corpi, e di capire che cosa ci dicono.
Anonimo -