Se Dali fosse stato soltanto un surrealista, oggi vedremmo probabilmente in lui l'esponente emblematico di un movimento fondamentale nella storia dell'arte e della cultura del Novecento, ma che ha finito da tempo la sua spinta propulsiva. Non ci sarebbe niente di male e ciò non toglierebbe nulla alla grandezza dell'artista. Ma è provocatoriamente possibile pensare ad un Dali... aumentato? La nostra proposta è diretta a cogliere cosa possano ancora oggi ispirare il metodo e il percorso di Dali, cercando di capire se possono essere considerate valide per lui stesso queste sue parole: "un vero artista non è quello che è ispirato, ma quello che ispira altri". Abbiamo quindi cercato di fare una mostra che sia non solo "su" Dali, ma anche "a partire da" Dali, dove le sue opere dialogano con le nostre installazioni multimediali e interattive, in un gioco di continui rimandi e ri-creazioni. Abbiamo cercato, se non proprio di... aumentare Dali, almeno di aumentare le esperienze e gli stimoli, moltiplicando le possibili percezioni e i livelli di lettura. Questo libro è la testimonianza di quanto è stato fatto e pensato per la mostra Dali Experience a Palazzo Belloni - Bologna.
Anonimo -