"1904. In casa Porru, nella camera dei forestieri, c'era una donna che piangeva. Seduta per terra, vicino al letto, con le braccia sulle ginocchia rialzate e la fronte sulle braccia, piangeva singultando, scuotendo la testa come per significare che non c'era, non c'era piĆ¹ alcuna speranza. Le sue spalle rotonde, il suo dorso ben fatto, coperto dal panno giallo d'un corsetto stretto, s'alzavano e si abbassavano come un'onda."
Anonimo -