Il libro si apre con la storica vittoria alle Olimpiadi di Pechino del 2008: Alex Schwazer sale sul podio nella 50 km di marcia. E il coronamento di un sogno. Poi si torna indietro, alla prima adolescenza. Alex gioca a hockey dall'età di cinque anni, ma da poco ha scoperto una forte passione per la corsa. E così, a poco a poco Alex approda alla marcia. Vince a Reggio Calabria, entra nell'arma dei Carabinieri e sotto la guida di Sergio Damilano acquisisce gli strumenti per vincere il bronzo ai mondiali di Helsinki e poi a Osaka. Nella primavera del 2008 conosce Carolina Kostner. Il trionfo di Pechino complica tutto. Si logora. Alex si mette nelle mani di Michele Ferrari - il preparatore di Armstrong, radiato dal Coni. I due collaborano per un anno, per lo più a distanza. Quando scoppia l'ennesimo caso di doping nel ciclismo e il suo nome torna sulle prime pagine dei quotidiani sportivi, Alex tronca i rapporti. Sempre più solo, è ormai in preda alla depressione. Va in Turchia e acquista l'eritropoietina. Poche settimane prima dell'Olimpiade, comincia a farsi le iniezioni. E poi arriva il controllo, e risulta positivo. Niente Londra. Niente più sport, forse. Una punizione esemplare, chiedono tutti a gran voce. Il mondo gli crolla addosso. Carolina gli è rimasta vicina. E tornato ad abitare a Calice, il paese natale in Alto Adige. Sa di aver sbagliato, ma se gli verrà data una seconda possibilità sa che non la sprecherà.
Anonimo -