Felicità è mordere un pomodoro ancora attaccato alla pianta, cogliere la lavanda dal profumo inebriante che risveglia tutti i nostri sensi, cercare tra le foglie del bosco le uova deposte da galline allevate in libertà. Un piccolo libro che ruota tutto attorno all'atto del cogliere i doni della natura: osservazioni, ricordi e divagazioni sulla raccolta dei frutti coltivati dall'uomo e sui sentimenti collegati a questo gesto, un prendere che significa morte per l'uno e vita per l'altro, offerta e sacrificio nel flusso dell'esistenza. Mela, lavanda, patata, pomodoro, menta, lattuga, uova... per ogni pianta o alimento Reyes lascia fluire liberamente le associazioni, dai frutti raccolti durante le esplorazioni del giardino della sua abitazione d'infanzia a quelli che crescono intorno alla casa-granaio di montagna, dove ha insegnato ai figli il piacere squisito di abbuffarsi di mirtilli e i mille modi di cucinare i porcini. Una passeggiata per boschi e giardini, che parla della poesia dell'osservazione, della bellezza sanguigna del ciclo della vita e si trasforma in una filosofia della natura e della semplicità.
Anonimo -