Ermagora di Temno (II sec. a. C.), a buon diritto ritenuto dagli studiosi il maggiore dei trattatisti greci di retorica dopo Aristotele, è colui che con la sua dottrina fornì ai Latini le strutture concettuali di fondo e la terminologia basilare dell'oratoria giudiziaria. Sua la sistemazione teorica degli "stati di causa" e la divisione della materia forense in tesi e ipotesi: due pilastri dottrinali che, diversamente prospettati, attraversano la storia della retorica romana. Nell'ampia Introduzione si illustrano i capisaldi e l'impianto strutturale della retorica ermagorea, mostrando, in particolare, il filo che la connette a quella aristotelica. Si propone poi la prima versione italiana delle testimonianze e dei frammenti del retore di Temno. A corredo, due glossari.
Anonimo -