Quando Ortensia entrĂ² nell'agenzia Il Segugio con il suo odore di ciclamino appassito, naftalina e soffritto di cipolle, Floris non immaginava minimamente che i disastrosi risultati della sua prima indagine potessero aprirgli le porte dei Servizi Segreti Italiani, e tantomeno che gli venisse assegnato il difficile compito di spiare, e ricattare, il Presidente del Consiglio Pier Lusconi, che aveva osato mettere il naso dove non doveva. Per i Servizi, Floris era solo un utile idiota da sacrificare senza subiere danni, ma Floris era un osso duro e, nonostante la sfiga che lo perseguitava da tutta la vita, aveva in serbo delle sorprese per tutti.
Anonimo -