La mostra "Fotografare il tempo. Pompei e dintorni" curata da Giovanna Calvenzi, ideata e coordinata da Gioia Olivastri, con fotografie di Claudio Sabatino consente di riflettere in un Museo come quello dell'Archeologico di Napoli sul rapporto tra il contesto archeologico, quello paesaggistico e i reperti da esso generati. Se pensare di mantenere intatto il patrimonio culturale isolandolo dall'interazione umana appare impossibile, promuovere una conoscenza autentica della storia รจ invece passo fondamentale per una tutela consapevole delle testimonianze archeologiche. Le fotografie di Sabatino raccolte in questo catalogo mettono a nudo - in luoghi simbolo per l'archeologia italiana - l'intervento del tempo e della presenza umana: un prima e un dopo che si fanno spie da una parte della pressione esercitata dell'espansione edilizia, dall'altra della maggior attenzione in Italia per i luoghi espositivi piuttosto che per il territorio.
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