«La prima esplosione scuote il silenzio delle cinque. Un tonfo sordo, lontano. Che precede i latrati cupi delle antiaeree, fa scattare gli allarmi delle auto. Limpensabile ci butta tutti giù dai nostri sonni. Fa morire i sogni allalba, le illusioni di ieri e soprattutto le vite». La guerra in Ucraina è la catastrofe che non ci aspettavamo. Nel cuore dellEuropa, si sta consumando un dramma dagli esiti imprevedibili che già stravolge la nostra vita quotidiana e segnerà la storia dei prossimi anni. Il ritorno duno scontro fra i blocchi, Est russo contro Occidente, che credevamo davere archiviato con la fine della Guerra fredda. Unimmensa trincea che ci riporta agli incubi dei bombardamenti indiscriminati, delle fosse comuni, delle città assediate. Mariupol come Aleppo. Kiev come Sarajevo. Ma era davvero imprevedibile, questo fronte? Come mai non ci siamo accorti, in questi anni, duna miccia accesa che stava per far esplodere la Terza guerra mondiale? E perché abbiamo lasciato che Vladimir Putin diventasse un pericolo per tutta la comunità internazionale? Francesco Battistini, che si occupa di Ucraina dalla Rivoluzione arancione ha vissuto sul campo e giorno per giorno lescalation di questa crisi. Ha seguito i mesi delle truppe russe che si ammassavano al confine, della paura che cresceva nel Donbass, della diplomazia inconcludente. Viaggiando in lungo e in largo per tutta lUcraina, da Leopoli a Kharkiv, da Chernobyl a Odessa, per mesi ha raccontato sul Corriere della Sera un fronte che di ora in ora si scaldava. Fino allesplosione del 24 febbraio. Linizio dellinvasione. I raid, i rifugi sotto - terra, le sirene e le bombe a Kiev. LUndici Settembre dellEuropa. E dunque: potevamo aspettarcelo? La risposta è sì. Perché questa guerra viene da crisi lontane, il crollo del Muro e la fine dellUnione sovietica, e da quel che ne è derivato: lespansione della Nato a Est, le ambizioni imperiali di Mosca, lansia di libertà duna terra di con - fine e di dolori, da sempre spaccata in due. Questo libro è un viaggio negli ultimi mesi dellUcraina, attraverso grandi e piccole storie, protagonisti di primo piano e personaggi solo apparentemente minori: gli oligarchi amici di Putin, i pope col mitra, i mercenari invisibili, la caccia al cibo, le babushke con le molotov, le fughe verso la Polonia e la Moldavia, i leader misteriosamente avvelenati, i cacciatori di reliquie russe, i reduci del fronte traumatizzati dalle stragi, i funerali dei primi caduti Battistini ci racconta tutto in presa diretta, alternando le vicende del passato alle tragedie presenti. Con lemozione e la compassione di chi cera anche allora, ci riporta a quel che è accaduto prima, per capire meglio che cosa sta succedendo adesso: lindipendenza del 1991, le tre rivoluzioni di Maidan, il massacro degli «eroi celesti», linvasione e lannessione della Crimea, il fenomeno Zelensky. Questo è un libro dimpressioni e danalisi. Una testimonianza scritta stando da questa parte della storia: il Fronte Ucraina. «Il tempo è scaduto. Colpite Putin e i suoi amici. Colpite di più. Colpite forte. Colpite ora». Dmitry Kuleba, ministro degli Esteri ucraino «Benvenuta Mia, che la tua vita sia più degna della vergogna in cui ti abbiamo costretto a nascere». Post dedicato a una bimba nata nella metropolitana di Kiev «Incendiate i boschi e non piangete troppo per quegli alberi: da una foresta bruciata, ne nascerà una nuova sulle ossa delloccupante!». Dal decalogo di Autodifesa popolare, diffuso dallo Stato maggiore ucraino
Anonimo -