La giovane figlia del conte Rostov, Natascia, s'innamora del principe Andrea Bolkonski. Natascia e Andrea si fidanzano, ma la Grande Armata di Napoleone ha oltrepassato i confini della Russia: il principe deve raggiungere l'esercito. L'amico più caro dei Rostov e di Andrea Bolkonski è Pietro Besukof, figlio naturale di un ricco principe che, morendo l'ha riconosciuto lasciandogli la sua ingente sostanza. Pietro viene circuito dalla bellissima cugina Elena, che si fa da lui sposare. Intanto Napoleone avanza vittorioso verso il cuore della Russia. Natascia, lontana dal fidanzato, sta per cedere alle lusinghe del fratello di Elena, Anatolio; ma interviene a tempo Pietro, che richiama Natascia ai suoi doveri. Andrea però, informato della cosa, rompe il fidanzamento. Intanto i francesi sono giunti alle porte di Mosca, che viene abbandonata dagli abitanti e incendiata. I Rostov, che si sono uniti agli altri nella fuga, tolgono dai carri le cose loro per far posto ai numerosi feriti: su uno di questi carri Natascia trova, gravemente ferito, Andrea, ch'ella sente di amare ancora. Andrea perdona a Natascia, ma poco dopo muore. Pietro è rimasto a Mosca, occupata dai francesi: egli si proponeva di uccidere Napoleone, ma la sua indole, mite e buona, gli impedisce di compiere l'attentato. Essendo intervenuto contro dei saccheggiatori, Pietro viene arrestato. I francesi sono costretti ad iniziare la loro lunga e disastrosa ritirata. Pietro viene liberato e ritorna a Mosca. I Rostov hanno avuto distrutta e saccheggiata la casa: il figlio minore, Petia, è morto in guerra. Natascia cerca di ridare coraggio e fiducia alla famiglia. Ella si accorge di amare Pietro e con lui inizierà una nuova esistenza, essendo, nel frattempo, morta Elena
Anonimo -