L'opera che si presenta in questo volumetto è "Zur Psychologie und Pathologie sogennanter okkulter Phanomene" (psicologia e patologia dei cosiddetti fenomeni occulti) compiuta tra il 1898 e il 1900, pubblicata nel 1902. Essa è la tesi di laurea di Jung e riveste perciò uno spiccato valore documentario, al di là d'ogni altro motivo, per il solo fatto che apre una produzione vasta, articolata e complessa. Lavoro di dottorato, racchiude lo scrupolo e la puntualità che si addicono all'elaborazione d'un si importante momento conclusivo, ma accoglie anche novità di vedute e misurata, e al tempo stesso personale, autonomia di metodo e formulazioni. Preludio alla sorprendente esperienza dell'inconscio, essa non è, d'altra parte, fenomeno isolato, né improvviso balenare d'un interesse, poiché rappresenta la realizzazione d'una tensione che era già viva e riconosciuta dalla coscienza di Jung come una parte costituente del suo mondo esistenziale e culturale.
Anonimo -