Perdere alla scacchiera è quanto di più normale possa accadere, perfino a un Campione del mondo. Eppure, fin troppo spesso perdiamo a causa di mosse che, nel nostro intimo, sapevamo essere sbagliate. Perché ci macchiamo di questi peccati? Nascono forse da idee sbagliate sugli scacchi e sul modo di giocarli? E come possiamo riconoscere i campanelli di allarme che provengono dalla scacchiera? In questo libro allo stesso tempo divertente e stimolante, l'autore indaga i principali motivi per cui a volte giochiamo mosse orribili, con un'analisi sempre oscillante tra la psicologia e la tecnica scacchistica. Ebbene, a quanto pare tutto deriva da sette peccati capitali: - Pensare (quando non serve o in maniera sbagliata) - Perdere l'attimo (non cogliere i momenti chiave, irresolutezza) - Volere (attaccamento eccessivo al risultato) - Materialismo (perdere di vista i fattori non materiali) - Egoismo (poca attenzione per l'avversario e le sue idee) - Perfezionismo (andare a corto di tempo, strafare) - Smarrimento ("perdere il filo", mancanza di concentrazione) Leggendo, seguirete l'autore nel suo percorso verso la redenzione...
Anonimo -