Il manoscritto cerca di dare una spiegazione semplice ed accessibile a tutti del mondo legato allo spettro autistico. Genitori, operatori e moltissime persone rinunziano a parte del tempo della loro vita per assistere queste persone. Come un periscopio, il soggetto narrante descrive ciò che vive intorno a sé, fino a far pensare ai lettori che i veri "autistici" siamo noi, con i nostri limiti comunicativi e relazionali. È necessario fornire ai lettori una capacità di analisi del comportamento e critica che sia semplice e permetta di avere una visione diversa sulla disabilità, anche quando questa è bizzarra. Impariamo pertanto da questo scritto ad avere un nuovo fair play da adottare con ogni persona diversa da noi.
Anonimo -