Come capita a gran parte dei suoi coetanei, Marco torna tardi a casa, quando ormai è notte. Paolo, il padre, lo aspetta alla finestra e, quando finalmente entra in casa, non può fare a meno di rimproverarlo: anche perché, ancora una volta, si è fatto rubare il motorino. Stavolta i rimproveri del padre sembrano eccessivi e Marco apostrofa il padre come "vecchio!". Paolo si allontana, ma poi rientra nella stanza del figlio e gli dice che anche lui è stato giovane, ha avuto la sua età e i suoi problemi. E se non ci crede... detto fatto, Paolo padre diventa Paolo giovane, siamo negli anni Sessanta
Anonimo -