Un originalissimo romanzo tragicomico che in America è stato un sorprendente esempio di 'caso letterario': dopo aver stentato a trovare un editore per il suo umorismo irriverente e corrosivo, è diventato un libro di culto grazie a un irrefrenabile passaparola sui blog letterari, conquistandosi recensioni lusinghiere sul "New Yorker" e sul "New York Times", che lo ha descritto come un erede del "Lamento di Portnoy" di Philip Roth. "Il bazooka della verità" è la storia di un trentenne fallito, drammaticamente single e sovrappeso che si vendica delle sue frustrazioni scrivendo caustici articoli al bollettino degli ex alunni del suo liceo: anziché raccontare i successi che non ha avuto, smaschera le miserie umane dei presunti 'vincenti' e descrive le grottesche vicende sue e dell'amico Gary, con cui passa le giornate a bere, fumare erba e tentare di rimorchiare cameriere nei bar. La sua rivincita rispetto a un fallimento quasi totale sta nell'ironia folgorante con cui racconta un mondo crudele e - nella sua assurdità - fin troppo realistico. Quasi un "Diario di Bridget Jones" al maschile: più sporco, più cattivo, più audace e ancora più esilarante.
Anonimo -