Il vino inizia molto prima del bicchiere ma nessuno lo ricorda mai. Complici gli esperti che, da decenni, continuano a spostare l'attenzione solo sul prodotto, solo sulle proprie percezioni, solo su sé stessi. Il vino del 2020 non ha niente a che vedere con quello di quarant'anni fa. E urgente diffondere la cultura del vino, vera carenza del nostro Paese. E urgente che le aziende e i comunicatori si prendano responsabilità nuove: non è più tempo di appiattire i messaggi, di regalare bottiglie ai giornalisti, di svendere il proprio valore a blogger e influencer seriali. E urgente che i consumatori dicano la loro prima di scegliere cosa bere ma, per farlo, serve conoscenza e non aver paura di sbagliare.
Anonimo -