Il caso della regina di picche

La regina di picche è una carta affascinante e misteriosa, non a caso è il soprannome di una carismatica chitarrista rock ed è anche il nome del club che ella gestisce nel cuore di Roma, il Queen of Spades. Il suo corpo senza vita è ritrovato, all'alba d'un caldo giorno di maggio, nella sua casa romana, dalla giovane compagna, che viene a trovarsi al centro dei sospetti degli inquirenti. Ma la sospettata ha un asso nella manica, un'amicizia in comune con Piero Masi, giovane e valente avvocato penalista che si gloria dell'assonanza del nome con quello del mitico Perry Mason. Piero è napoletano, ma trapiantato a Venezia, ed è casualmente presente nella capitale il giorno della tragedia. Finisce così per essere coinvolto nella faccenda per fare un piacere a una cara amica... Quanto cara? Lo scoprirete dalla sua stessa narrazione, ma non dategli troppo credito perché talvolta è partigiano e bugiardo. L'avvocato Masi, alla sua terza avventura, si muove nel mondo della musica, destreggiandosi tra i membri della band, di cui la vittima era la guida e l'anima, e altri ambigui personaggi legati al Queen of Spades, ed è alle prese altresì, come sempre, con la sua irrisolta incertezza sentimentale. Le sue azioni riusciranno a condurre alla risoluzione dell'enigma? E riuscirà anche a fare chiarezza in un altro rompicapo, quello dei suoi sentimenti? La risposta a questi interrogativi è (forse) all'interno di questo volume.

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