Dalla geniale penna di James McBride, già vincitore del National Book Award, uno dei libri più celebrati dell'anno in America.
Dando prova ancora una volta del suo talento per la narrazione e della sua incrollabile fiducia nell'umanità, James McBride ha scritto un romanzo perspicace, arguto ed esilarante in cui dimostra che l'amore e la fede, in fondo, vivono in tutti noi.
Nel settembre 1969 un vecchio diacono goffo e irritabile noto come Sportcoat si trascina nel cortile delle case popolari Cause Houses, a Brooklyn, tira fuori una .38 dalla tasca e, davanti a tutti, spara allo spacciatore del quartiere. Le ragioni di questa disperata esplosione di violenza e le conseguenze che ne derivano sono al centro di Il diacono King Kong, il commovente e divertente romanzo di James McBride, in cui protagoniste sono tutte le persone coinvolte nella sparatoria: la vittima, i residenti afroamericani e latini che hanno assistito all'accaduto, i vicini bianchi, i poliziotti locali incaricati di indagare, i membri della chiesa dove Sportcoat era diacono, i mafiosi italiani del quartiere e lo stesso Sportcoat. Le vite di questi personaggi risucchiate dal tumultuoso vortice della New York degli anni Sessanta si intersecano in modi inaspettati e, quando la verità viene a galla, McBride ci mostra come non tutti i segreti sono fatti per essere nascosti.
«Un mistery, un poliziesco, una farsa urbana, un ritratto sociologico della Brooklyn di fine anni Sessanta: il romanzo di McBride contiene moltitudini. L'autore dirige la sua buffa sinfonia con sentimento, senza mai perdere di vista la sofferenza e l'iniquità che si celano dietro l'allegria».
«The New York Times»
«Perché non tagliamo corto e dichiariamo McBride il grande romanziere americano di questo decennio? McBride ha la capacità di ingrandire la realtà fino a dimensioni comiche, aiutandoci a vedere meglio ogni minuscolo meccanismo che mantiene in piedi i sistemi ingiusti».
«Los Angeles Times»
Anonimo -