Il lago delle streghe

L'Ispettrice Ginevra Gatti, si trova in vacanza nell'estremo nord del Piemonte, quasi al confine della Svizzera, dove si nasconde un luogo incantato dal nome fiabesco e avvolto da una leggenda antica: Il Lago delle Streghe. Un piccolo specchio d'acqua dentro un Parco nazionale, circondato da larici, con le alte vette dei monti a far da cornice. Una mattina, durante una gita nei boschi, viene attirata dalle grida di aiuto di una donna, che sta correndo verso di lei, seminuda e con in testa un velo rosso. Purtroppo non riuscirà a mettersi al riparo fra le sue braccia, perché un colpo di proiettile, sparato da qualcuno nascosto nella vegetazione, la colpirà a morte. Ginevra, si troverà, suo malgrado, coinvolta nella soluzione del caso. Per seguire le indagini chiederà aiuto a un ex collega Manuel Bovolo con cui aveva collaborato in precedenza. All'inizio, quello che poteva sembrare un'aggressione sessuale, si rivelerà tutt'altro. Scavando a fondo, scopriranno che molte altre ragazze nella zona, sono sparite, senza lasciare alcuna traccia. Tutto conduce ad una Baita vicino al lago, nascosta fra gli alberi, abitata da una donna che nel paese viene chiamata la "Strega". Anche se le sue pratiche esoteriche, sono solo una copertura di un losco operato.

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