Scritto quasi trent'anni fa, questo studio di Stefano Mauri è una fotografia del nostro Paese nei primi anni ottanta, letto attraverso la diversa morfologia del consumo culturale. Filtrati attraverso lo strumento cartografico, i dati sulla produzione e sulla struttura dell'editoria vengono analizzati in relazione al consumo culturale librario, teatrale, di periodici e televisivo, non tralasciando i dati sull'istruzione, il reddito e l'età della popolazione. Emerge la fotografia di un Paese dove forti sono le differenze regionali e molto ampio il divario tra Nord e Sud, ma che nell'insieme vede delinearsi una crescente "voglia di leggere". Rileggere oggi questi documenti rilancia una sfida a chi volesse riprendere quell'analisi per delineare oggi quanto sia mutato il Paesaggio del consumo culturale o se sia cambiato troppo poco.
Anonimo -