La storia narrata racconta quanto gli animali, riflessi alla vita reale dell'uomo, possano avere una coscienza, in quanto i ratti prelevati dal NIHM (Centro Nazionale di Igiene Mentale) venissero sottoposto ad esperimenti assieme ad altri animali quali gatti, conigli, topini di campagna per ricercare nella curiosità scientifica come il loro intelletto potesse aumentare artificialmente, umanizzandoli pertanto. L'intelligenza è dimostrato che è difficile da gestire e porta inevitabilmente sia conseguenze positive, come dimostrato nel personaggio di Nicodemus, il capo dei ratti, se non essere il più riflessivo e dotto, dotato di un grande senso di gratitudine ed equanimità, la lealtà di Giustino, Capo delle Guardie e stremo difensore della giustizia e dei valori della vita, pronto a mettere a rischio la sua vita contro ogni genere di tirannia, ingiustizia e slealtà come dimostrato da Cornelius che rappresenta la demagogia e la sete di potere ad ogni costo. I ratti ed i due topini di campagna, Agenore e Jonathan erano improvvisamente passati da una stato di beata ignoranza, vivendo da. Animali allo stato brado ad un livello di conoscenza, del sapere, leggere, la comunicazione, l'istruzione e lo sviluppo e la ricerca. Si trovano pertanto a dover fronteggiare temi e dilemmi etici più complessi.
Anonimo -