"Salvatore Pignatelli ha aperto una finestra su Taranto in un giorno che attraversa ancora la nostra memoria storica: 11 novembre 1940. In quella terribile notte sei corazzate italiane furono attaccate nella rada di Taranto dagli aerosiluranti inglesi: un colpo micidiale inferto alla flotta italiana e al cuore dei tarantini. L'intera vicenda, quindi, è incentrata in quel periodo fatidico a Taranto, e si dipana come un gomitolo da un personaggio autorevole, Adelaide, espressione schietta del matriarcato tarantino. Il romanzo inizia proprio con lei che cammina lungo la città antica e il Borgo. Insieme a lei, noi lettori camminiamo lungo il romanzo e conosciamo tanti personaggi inventati e tante persone realmente esistite. Tante le vite travolte dall'onda alta della Storia da cui, però, i buoni riescono a emergere aggrappati all'ancora di salvezza dei valori religiosi e familiari." (dalla prefazione della prof.ssa Josè Minervini)
Anonimo -