Cosa succede nel nostro cervello quando veniamo investiti da un travolgente sentimento damore, o quando una normale condizione di animosità degenera nellodio? Lo studio di queste due pulsioni viene generalmente fatto rientrare nellambito delle scienze umane, ma si tratta pur sempre di processi neurali ancestrali, ingranaggi che levoluzione ci ha messo a disposizione e che sono stati essenziali per la nostra sopravvivenza. E che le neuroscienze contemporanee sono in grado di ricostruire, analizzare e spiegare. Non è riduzionismo biologico, ma un approccio più organico a un tema delicato e quanto mai urgente. Michel Rochon parte proprio da qui, dalle nuove conoscenze sul funzionamento del cervello, per allargare poi la sua indagine e regalarci un originale ibrido tra saggio scientifico, riflessione sociologica e inchiesta giornalistica. Perché se è vero che i nostri circuiti neurali sono la sede in cui vengono prodotti lamore e lodio, è altrettanto vero che essi trovano un loro palcoscenico nelle occasioni più varie e disparate della vita, e oggi si esprimono in modo sempre più radicale e sublimato sui social media. Per questo, conoscendo i meccanismi dellodio, ognuno di noi può, in proprio, ridurne le manifestazioni.«Concepire lamore e lodio come un paio di lenti per esplorare le realtà infinitamente multifattoriali delle interazioni sociali, delluso di internet, del cambiamento climatico, delle crisi sanitarie e del terrorismo non significa che lignoranza, linvidia, il denaro, la paura e molte altre variabili non siano elementi essenziali da considerare. Eppure sullamore e sullodio si imperniano le nostre decisioni e il nostro comportamento più di quanto crediamo.» Michel Rochon
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