Gli studiosi e gli insegnanti occidentali spesso conoscono meno la figura del samurai nel suo ruolo originale - e fondamentale - di guerriero e maestro d'armi rispetto alle sue altre funzioni di proprietario terriero, signore feudale, scrittore o filosofo. Eppure qualsiasi tentativo di comprendere a fondo i samurai che non consideri anche le loro abilità militari e il loro addestramento (bugei) risulta vano. Perfino durante i secoli di pace tra il Settecento e l'Ottocento, quando il samurai aveva abbandonato da tempo i campi di battaglia, egli non cessò mai di vedersi come un guerriero. Sebbene i samurai, come classe, siano stati aboliti nel XIX secolo, le loro abilità militari e i loro valori continuano a essere insegnati in dozzine di scuole (ryuha) in tutto il Giappone. I bugei classici praticati oggi sono infatti un'eredità vivente che continua a diffondere le credenze e gli strumenti di una classe guerriera che scomparve più di un secolo fa.
Anonimo -