Sospesa fra le nebbie di Dieppe, la cabina di vetro di Louis Maloin - ferroviere addetto agli scambi - è l'occhio col quale, notte dopo notte, egli scruta ossessivamente la città e il porto. Un occhio sgranato nel buio, capace di mettere a fuoco con visionaria nitidezza dettagli minimi, impercettibili. Come l'uomo in grigio che attende fumando sulla banchina. E l'ombra che, dalla prua del traghetto appena giunto dall'Inghilterra, gli lancia una valigetta. Dettagli minimi, e fatali: perché il secondo uomo - l'uomo di Londra -, catturato dall'occhio di Maloin, sta per uccidere, freddamente, brutalmente, il suo compagno. Durante la collutazione la valigetta cade in acqua, e sarà Maloin a recuperarla. E' l'inizio di una caccia febbrile e segreta. Ma ormai Maloin ha scelto, non importa a quale prezzo, un destino diverso e una nuova dignità: il testimone che scruta e si ritrae è diventato complice e protagonista, e la trama poliziesca - degna del miglior Simenon - ha lasciato posto alla tragedia.
Anonimo -