Crollato il Muro di Berlino e firmato il trattato di riunificazione, la Germania è tornata a essere una nazione indivisa. Costruito nel 1961, il Muro ha segnato per quasi trent'anni un confine fisico e morale tra due Paesi, tra due modelli di Stato e di società, entrambi sorti dalla macerie del nazismo. All'ombra della presenza sovietica, la Repubblica democratica tedesca ha rappresentato a lungo un esempio di efficenza e di organizzazione nell'ambito delle "democrazie popolari". Subito integratasi nell'Europa occidentale e nell'alleanza atlantica, la Repubblica federale ha invece in breve tempo raggiunto livelli di sviluppo ineguagliati nel resto del continente. Alla fine della guerra fredda e della divisione del mondo in due blocchi, la Germania non è più divisa in "due Stati per una sola nazione", ma i costi della riunificazione si sono rivelati assai più alti di quelli previsti al momento della grande euforia del biennio 1989-1990. E, soprattutto, il rappporto del popolo tedesco con il proprio recente passato sembra ancora carico di zone oscure.
Anonimo -