Una donna ancora giovane e insoddisfatta lascia marito e figli e si avventura da sola sulle montagne messicane per incontrare gli indiani - discendenti da Montezuma e dai re aztechi - che le abitano e conoscere i loro dèi. Le basta imboccare un piccolo sentiero per inoltrarsi in un altro mondo, in un clima rarefatto e contagioso - esperienza, questa, che prosegue come in trance dall'esaltazione alla suprema indifferenza, oltre il dolore e lo sfinimento, oltre la morte. Incontrerà i suoi indiani: sinuosi, insidiosi, femminei, feroci; spaventosamente impersonali e, come quel mondo, 'inumani'. Questo racconto, una gemma dai bagliori sanguigni, fu scritto da Lawrence nel 1925, al ritorno da un viaggio in Messico che aveva segnato per lui una rivelazione.
Anonimo -