Nel cuore della foresta che circonda Jadowia, una piccola cittadina polacca, viene trovato il cadavere di un ragazzo. Chi l'ha ucciso? L'indagine, condotta in modo dilettantesco da un giovane agricoltore contro l'ostinata resistenza di coloro che vorrebbero insabbiare tutto, porterà alla luce non solo la rete di corruzione, contrabbando e malaffare creatasi nei paesi dell'Europa centrale con il crollo dell'Unione Sovietica, ma anche misteri ben più antichi che risalgono ai tempi dell'ultima guerra mondiale e allo sterminio degli ebrei. Mentre tra gli ex capi della comunità si scatena una lotta senza esclusione di colpi per salvare almento una parte del potere, nel villaggio cominciano a succedere cose strane. Qualcuno sfonda le porte di certe abitazioni. Cosa stanno cercando? Una voce risponde: l'oro degli ebrei. Gli ebrei stanno tornando, dice un'altra voce. E il panico dilaga. Bisognerà restituire le case agli ebrei che prima della guerra costituivano l'ottanta per cento degli abitanti del villaggio? E davvero sono scomparsi proprio tutti? Oppure qualcuno è scampato allo sterminio e non solo non dimentica il passato, ma vuole che tutti se lo ricordino? Uno straordinario romanzo della memoria, che intreccia le devastazioni dello sterminio nazista con le incongruenze del presente, la volontà di dimenticare con quella ancora più tenace di onorare le vittime di un tragico passato. Per affermare, nell'unico modo possibile, la propria identità.
Anonimo -