Oslo, aprile 2014. Quando una bomba esplode nei locali del Consiglio islamico per la cooperazione compiendo una strage, i primi sospetti della polizia e dei servizi segreti si concentrano sulla pista islamica. Ma ben presto una seconda bomba scuote la capitale. E dopo anni di voluto eremitaggio Hanne Wilhelmsen, che ha ripreso a lavorare su una serie di cold cases, viene catapultata nella drammatica attualità. Il disegno che inizia a intravedere è dei piu inquietanti. Un cappio di odio, vendetta e razzismo che minaccia, fatalmente, di stritolare la città.
La nostra recensione
La minaccia di Anne Holt riporta in scena per la nona volta Hanne Wilhelmsen, la poliziotta di Oslo che ha oramai preso il posto di Lisbeth Lisander (Millennium di Stieg Larsson) nei nostri cuori nonché nella nostra classifica delle detective scandinave preferite.
Romanzo intelligente e di suspense, con cura per le relazioni, gli agganci con l'attualità (il terrorismo, la xenofobia) e i dettagli tecnici (prima di diventare una scrittrice da 7 milioni di copie Holt ha lavorato nella polizia, come avvocato e persino come ministro della giustizia).
Insomma, il nuovo giallo di Anne Holt è un vero pageturner, cioè uno di quei libri che è impossibile posare senza averlo prima finito: il romanzo, con la sua vertigine di imprevisti e colpi di scena, ti costringe a continuare a girare pagina, e poi ancora, e ancora, e ancora…
Le recensioni dei giornali norvegesi
"Anne Holt è tornata con una crime novel di Hanne Wilhelmsen, ed è passato davvero tanto tempo da quando abbiamo letto l’apertura di un romanzo giallo così bella ed elegante. Con La minaccia, Holt ci presenta un pezzo d’alta qualità nell'arte letteraria del poliziesco". (Verdens Gang)
"Il nuovo romanzo di Anne Holt è un nuovo incontro esaltante con Hanne Wilhelmsen, con importanti connotazioni politiche. La minaccia non solo funziona senza problemi, ma è un vero treno in corsa. La struttura della narrazione è perfetta. In un'epoca in cui la letteratura del crimine è spesso criticato per essere banale e irrilevante, Hanne Wilhelmsen è una gradita alternativa ai troppi eroi convenzionali". (Dagsavisen)
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Anonimo -