Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezza e svariati fratelli, E uno di quei figli cresciuti un po' qua e un po' là, un fine settimana dalla madre e uno dal padre, Sulla soglia dei quarant'anni è un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, tanto emotivo e trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, Erri non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, somatizzando tutto. Un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia dopo avergli rivelato di avere una relazione con un collega. Da quel momento Erri non avrà più scuse per rimandare l'appuntamento con la sua vita. E uno per uno deciderà di affrontare le piccole e grandi sfide a cui si è sempre sottratto: una casa che senta davvero sua, un lavoro che ama, un rapporto con il suo vero padre, con i suoi irraggiungibili fratelli e le sue imprevedibili sorelle. Imparerà così che per essere soddisfatti della vita dobbiamo essere pronti a liberarci del nostro passato, capire che noi non siamo quello che abbiamo vissuto e che non abbiamo alcun obbligo di ricoprire per sempre il ruolo affibbiatoci dalla famiglia. E quando la moglie gli annuncerà di essere incinta, Erri sarà costretto a prendere la decisione più difficile della sua esistenza...
La recensione del libraio
Erri un quasi quarantenne in piena crisi esistenziale decide di accettare la sfida ripercorrendo tutta la sua esistenza fino a raggiungere se stesso. Matilde, sua moglie, la goccia che fa traboccare il vaso, tutt'intorno la sua numerosa famiglia, due madri, due padri e una serie di sorellastre e fratellastri.....Anche in questo romanzo Lorenzo Marone descrive in modo abile e minuzioso l'animo umano...Il resto lo lascio a voi lettori.
Anonimo -