Per il suo settantacinquesimo compleanno Martin Greenough, eccentrico magnate bostoniano amante dei gatti, invita i familiari nella sua grande villa in stile gotico per una festicciola. Ai convenuti, tutti più o meno dipendenti dalle sue elargizioni, annuncia di voler modificare il testamento redatto anni prima. Che la notizia riesca sgradita a coloro che contano da tempo su un lascito assicurato non può stupire; meno prevedibile è il fatto che qualcuno ricorra all'omicidio per scongiurare la temuta eventualità. Dopo il ritrovamento di Greenough nel suo studio con un proiettile nel cranio, accanto a una finestra aperta, la polizia conclude che l'assassino abbia sparato dall'esterno. All'ispettore Norton Kane, dell'Ufficio per le indagini criminali, spetterà il compito di vagliare le posizioni dei potenziali sospettati analizzando alibi e moventi. Con la certezza che il delitto sia frutto di un piano elaborato da una mente logica e spietata.
All'interno, il racconto "Metro Linea B" di Stefania Maggiulli Alfieri, vincitore del premio NebbiaGialla 2024.
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