L'area geografica che fa perno sulla città di Lecco, e che beneficia del clima mite del lago di Como, vanta da più di un secolo una continua e ben nota tradizione alpinistica. In particolare, quest'ultima si è espressa, negli anni, soprattutto nell'arrampicata libera su roccia, trovando nelle Grigne e anche nel Resegone un terreno privilegiato e paesaggisticamente magnifico. In questo senso, sin dagli anni 30 del '900, dall'epopea del sesto grado, e con la scuola di Riccardo Cassin e compagni, le rocce lecchesi si sono distinte come una delle culle dell'arrampicata su calcare in Italia. Dal 1984 la zona lecchese e comasca ha visto una rapida e continua diffusione dell'arrampicata sportiva, entro un'evoluzione che non ha conosciuto soluzioni di continuità ed è oggi quantomai vivace. La grande vicinanza dell'area lecchese alle metropoli del Nord ha favorito e incrementa tuttora una frequentazione molto elevata di queste rocce, peraltro da tempo ben note anche a livello internazionale. Il volume, redatto dai medesimi esperti autori delle edizione più recenti, descrive più di 100 falesie, utilizzando le più moderne tecnologie editoriali e grafiche, con supporto di disegni e fotografie tecniche relative agli accessi e alla collocazione delle strutture rocciose, affiancate dalle indicazioni GPS e QR code inerenti gli accessi alle medesime e ai parcheggi. Eugenio Pesci (Milano, 1961), arrampica dal 1974.Insegna Filosofia a Milano. Ha ripetuto numerose vie classiche e moderne sulle Alpi e dal 1985 si è dedicato soprattutto all'apertura e attrezzatura di nuove vie di stile moderno nelle Grigne, in Verdon, in Val Formazza, in Sardegna, in Marmolada. Ha contribuito alla diffusione dell'arrampicata sportiva e moderna in Italia con pubblicazioni sulle principali riviste europee di settore, e con svariati interventi sui principali media radiofonici e televisivi. Oltre a sei volumi tecnici dedicati alle arrampicate nel lecchese, alcuni dei quali con altri autori, ha pubblicato il volume Le Grigne, nella collana Guide dei Monti d'Italia, Tci-Cai, 1998, e Solitudine sulla est. Ettore Zapparoli e il Monte Rosa romantico, Vivalda 1995 Pietro Buzzoni (Lecco, 1963) è alpinisticamente cresciuto tra le pareti lecchesi e valsassinesi. Arrampicatore poliedrico ha in seguito ripetuto e aperto numerose vie in tutto l'arco alpino. Ha inoltre scoperto e attrezzato nel territorio Valsassinese diverse falesie nuove (per oltre 200 tiri di corda). Attratto dalle vicende storiche e dagli alpinisti del passato ha ripetuto e riscoperto nel territorio lecchese e valsassinese vie e personaggi dimenticati (raccontati in seguito nel suo libro Alpinismo pionieristico tra Lecco e la Valsassina, Bellavite 2016).
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