L'arroganza del lusso si scontra con la disperazione della povertà in questo romanzo dalla scrittura cinematografica, il sapiente intreccio e un'ambientazione alla Parasite.
A Seoul, dove vivi fa la differenza.
Ju-ran è una donna bellissima e ha una famiglia "perfetta": è sposata con un medico rinomato, ha un figlio sano e intelligente e finalmente una nuova casa con un enorme prato a Pangyo, un quartiere di lusso a soli 20 minuti dalla capitale. L'unica cosa che le dà sui nervi è la puzza che proviene dal giardino. Jae-ho, il marito, insiste che si tratti solo del concime per i fiori e che l'odore scomparirà presto, ma come una macchia d'olio su un bell'acquerello Ju-ran non riesce a cancellarlo dalla sua mente. E le azioni insignificanti di quello che ha sempre considerato il compagno ideale cominciano ad apparirle improvvisamente sospette. Specialmente dopo che una giovane donna lo accusa dell'omicidio di suo marito. E se Jae-ho fosse un assassino?
Sang-eun adesso si ritrova vedova, senza un lavoro e incinta. A sua madre è stata appena diagnosticata una demenza senile allo stadio iniziale e deve assolutamente trovare un nuovo appartamento perché presto non potrà più permettersi di pagare l'affitto. In questo mondo in cui non esistono vite facili, sembra che ognuno sia infelice a modo suo: chi ha troppo e chi non ha nulla. Ma quando tutto va male bisogna scegliere il proprio destino.
Anonimo -