Nella Prima estate Dario, un maturo assicuratore sposato e con figli, sempre in viaggio tra Trieste e Vienna, si concede un'avventura con una bella signora veneziana, Bruna: una donna - con divorzio in corso - che ha come rimosso il proprio passato, conservandone solo una simbolica vecchia pendola. Il viaggiare continuo maschera bene gli incontri clandestini; finché Dario cambia sede di lavoro, Bruna si trasferisce a Milano presso la figlia. E tutto finisce, come l'estate. Nel Diario d'inverno lo scrittore ormai anziano, quasi confinato in casa e nella sua stanza, si prepara all'uscita dal "mondo irreale": appunta i rari incontri, rievoca, si osserva, gode della felicità di un quarto d'ora all'aria aperta.
Anonimo -