Non è, infatti, effimero affermare che la religione cattolica non rispecchi più la dottrina biblica tanto se ne è da lei allontanata. Il suo attuale contenuto non è affatto originale, bensì un autentico plagio, cioè una pedissequa scopiazzatura dei libri apocrifi apparsi in Palestina prima, durante e dopo l'indimostrabile nascita di Gesù. La romana chiesa, pescando a destra ed a sinistra in quel favoloso mare magnum di scritti, è riuscita magistralmente ad ingannare quella massa di ingenui cittadini che nulla sanno del contenuto romanzesco della Bibbia, un libro cioè erroneamente aggettivato col termine "sacro". E oltremodo deleterio constatare come, nonostante l'ignoranza della sanguinaria storia della chiesa cristiana, i fedeli si aggrappano ciecamente ad essa non dissimile all'atteggiamento di altra gente che si inginocchia con devozione dinanzi al Buddha, a Maometto o ad altri dèi. Il saggio analizza criticamente l'allegro iter cui hanno fatto ricorso prima gli sconosciuti evangelisti e dopo la setta sacerdotale romana per compilare una dottrina creata sulla sabbia.
Anonimo -