E il catalogo della mostra ospitata a Firenze dal 3 dicembre 2021 al 5 giugno 2022 nelle sale del Museo Novecento. Concepita come un vero e proprio assolo, la mostra è la prima in un museo italiano dedicata a indagare i profondi rapporti che Leoncillo ha intrattenuto con l'antico, arcaico e classico, oltre che con i grandi maestri del rinascimento e del barocco, lungo tutto l'arco della sua trentennale attività (1938-1968). Viene consolidato il rapporto di collaborazione con altri musei e istituzioni fiorentine: una delle più celebri opere di Leoncillo è, infatti, esposta al Museo Archeologico Nazionale di Firenze a sottolineare la continuità di un dialogo fecondo tra arte contemporanea e passato, in questo caso con l'espressione artistica degli antichi etruschi, le cui creazioni impressionarono Leoncillo per la loro profonda comprensione dei sentimenti umani sospesi tra amore e morte, vita e aldilà. Le numerose opere riprodotte, fra sculture, pannelli e carte, mettono in evidenza la continuità di sguardo che ne attraversa tutto il lavoro, al di là delle classificazioni più tradizionali e basate unicamente su criteri stilistici: infatti, dagli esseri ibridi e mostruosi del 1939 sino all'ultimo e celebrato decennio in cui trionfa l'esperienza della materia, attraverso la stagione neocubista (1946-1955).
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