Il libro mancante di un'ideale biblioteca della montagna
«Un libro che racconta, con distacco britannico, grande competenza e vasta documentazione, la storia alpinistica di questa leggendaria parete himalayana.» Alessandro Gogna
«È la parete più difficile di tutti gli ottomila. Una parete che toglie il respiro, che ridimensiona la grandezza delluomo e dellalpinista. Una parete che fa sognare» Questo scrive Hervé Barmasse della «dark side» del Lhotse che ha respinto per anni i migliori alpinisti italiani, jugoslavi, francesi, sconfitto per due volte Reinhold Messner, ucciso il polacco Kukuczka Una parete di roccia e ghiaccio, costantemente spazzata dalle valanghe e soggetta a lunghi periodi di maltempo, di elevatissima difficoltà tecnica, la cui prima realizzazione rimane una delle controversie alpinistiche più discusse di tutti i tempi.
La storia di questa «Parete delle leggende» a un certo punto divenuta lobiettivo più importante dellalpinismo mondiale tra la fine degli
anni Ottanta e linizio dei Novanta e dei numerosissimi tentativi compiuti dai più forti alpinisti di tutti i tempi, è lemblema stesso della storia dellalpinismo himalayano e loccasione per (ri)scoprire e (ri)scrivere una storia dellalpinismo dellEuropa orientale. Sì, perché su una parete del genere solo i più resistenti, i più determinati, i più «duri» potevano sperare di avere successo, caratteristiche tipiche degli alpinisti dellEst, troppo spesso trascurati dalla narrazione dellalpinismo «ufficiale» fatta dai protagonisti occidentali.
Con grande preparazione, dovizia di particolari e foto inedite, dopo lunghe ricerche e interviste ai protagonisti stessi, e con la libertà di pensiero di chi racconta la montagna senza essere egli stesso un protagonista, lautore ci regala il libro unico e irripetibile.
Anonimo -